S4: Premi e probabilità

M2: Alla scoperta degli assiomi



  • L’insegnante fornisce la soluzione dei calcoli effettuati dagli studenti nella prima pagina della scheda.
  • Quando appare questa slide, ci si aspetta che gli studenti verifichino i risultati prodotti da loro con quelli proiettati.
  • È un momento emotivamente importante: chi ha svolto correttamente i calcoli prova un senso di soddisfazione, mentre chi ha compiuto qualche errore potrebbe essere incuriosito a sapere dove ha sbagliato.
  • Entrambe le reazioni emotive vanno tenute in considerazione e considerate come potenzialità per lo sviluppo dell’attività successiva.

5 Responses so far.

  1. Gabriella Mauri says:

    usare la notazione scientifica potrebbe facilitare nel confronto fra i numeri?

    • Chiara Andra' says:

      Buona idea!
      Nelle sperimentazioni che abbiamo svolto finora, abbiamo osservato che, in prima battuta, gli studenti tendono a trasformare tutto in percentuale. Come sviluppo successivo, però, la trasformazione in notazione scientifica potrebbe agevolare alcuni ragionamenti.
      Volete provare a farlo nelle vostre classi?

  2. Ivano Moschetti says:

    si potrebbe far notare che la percentuale di biglietti che hanno vincita nulla è del 61,507% che equivale a fare 30.000.000-11-547.780=18.452.220 biglietti non vincenti diviso il totale biglietti stampati.

  3. Susanna Bianchini says:

    I miei studenti mi hanno chiesto se potevano usare la notazione scientifica perché c’erano tanti zeri. Ho preferito però dire di mettere gli zeri, così vedevano quanto era piccolo il numero in un primo modo.

  4. Nunzia says:

    Oggi ho effettuato il lavoro di gruppo su questo tema. Ho notato che la tendenza prevalente da parte degli student è quella di scrivere la probabilità in percentuale ( così come, peraltro, viene indicata nella tabella con i valori). Mi sembra, però, che indicare la probabilità come numero decimale porti più velocemente a capire perché essa è un numero compreso tra zero e 1 e perché la probabilità di un evento certo è 1. Lascerei l’O.d.g. alla riflessioni sul “senso” dei numeri, soprattutto quelli che rappresentano valori “molto piccoli”, in modo da favorire, negli allievi, la comprensione della differenza tra diversi ordini di grandezza.

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